L’ambito penitenziario è caratterizzato da un’elevata frequenza di eventi ad alto impatto emotivo. L’elaborazione e la decompressione diventano fondamentali per favorire in modo sistemico e condiviso comportamenti concilianti e reazioni positive. L’emergenza sanitaria ha accentuato il tema delle condizioni di lavoro degli operatori dei contesti sociosanitari e socioassistenziali, dove carico ingente e stress psicofisico sono una costante a cui far fronte, il più delle volte senza strumenti adeguati.
È da questa esigenza che Dynamo Academy ha strutturato e progettato il programma Benessere e Resilienza nell’ambito del piano formativo regionale 2021 del Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Firenze, che si è svolto a Limestre presso il Campus di Dynamo Academy dal 18 al 25 maggio 2021. Il programma ha visto la partecipazione di 24 partecipanti tra i 26 e i 58 anni, tra funzionari, sovraintendenti, educatori, assistenti, ispettori, agenti penitenziari, provenienti dagli istituti penitenziari della Toscana e dell’Umbria, ed in parte dal Provveditorato regionale.
Tutte le attività sono basate sul Metodo Dynamo, con l’obiettivo di migliorare la capacità di risposta ai bisogni fisici, emotivi e psicologici delle persone coinvolte, promuovendo sia la valorizzazione delle risorse individuali e della fiducia in se stessi, sia la collaborazione del gruppo.
“Trovo che questo tipo di formazione sia molto efficace per chi lavora negli istituti penitenziari, abbiamo bisogno di chi si prende cura di noi e di chi ci considera come persona e ci valorizza”, sono le parole di un operatore al termine della settimana.
Gli ospiti sono stati molto soddisfatti dell’esperienza, che Rosa Alba Casella, Direttore Ufficio affari generali, personale e formazione Provveditorato Amministrazione Penitenziaria Toscana-Umbria così sintetizza “La collaborazione con Dynamo Academy ha consentito di offrire al personale un percorso di resilienza e benessere, temi ai quali l’Amministrazione penitenziaria negli ultimi anni ha dedicato particolare attenzione. La scelta della formazione esperienziale ha consentito ai partecipanti di migliorare le proprie competenze personali e relazionali, ed il contesto di grande attenzione alle persone ha permesso di svolgere la formazione in un ambiente rilassante, oltre che di bellezza naturalistica”.
La dottoressa Paola Gubbiotti, responsabile di un progetto nazionale dell’Amministrazione penitenziaria realizzato nelle Scuole del personale sanitario, analogo per finalità, è stata presente durante tutto il periodo delle attività per conoscere il Metodo Dynamo e promuovere uno scambio di esperienze e metodologie nella formazione non tradizionale.
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a camilla.brancolini@dynamoacademy.org